g***@libero.it
2020-08-14 11:48:01 UTC
fino a che sono esistiti ho votato liberale
oggi temo d'essere stato superato a destra anche dagli eredi del PC
o meglio, io sono uno che non vota più
tuttavia alla libera concorrenza ci crederei
peccato però che in molti settori sia stata sostituita
da combinozzi ai danni della gente comune
esempio
avevo chiesto un preventivo per un condizionatore
si era all'inizio del lockdown così gli intallatori non poterono venire
così mi precipitai a comperarne uno in un mercatone (350 euro)
mi fecero firmare un foglio dove si diceva che avrei dovuto chiamare
un artigiano autorizzato, ma mi fecero capire che potevo anche
arrangiarmi e mi vendettero pure dei tubi affermando che che in essi
era già stato fatto il vuoto (cosa che si leggeva pure in Internet)
finito il lockdown cominciai a montarlo, ma poi mi vennero degli scrupoli,
pareva ci fossero multe pesantissime per chi fa da sè (però in seguito ho
saputo che nessuno controlla) così chiamai l'artigiano: 150 ero in nero o
450 in regola (mi disse che era molto perchè c'era pure da pagare un altro
tizio che con dei copia-incolla forniva la documentazione necessaria)
per un secondo condizionatore (di marca) mi chiese 1100 euro
rinunciai al secondo condizionatore e scelsi di fare le cose in regola
risultato
- i tubi del mercatone NON erano sotto vuoto
(quindi avrei fatto una installazione pessima, alla faccia del mercatone)
- l'artigiano ci mise 3 ore
mal che gli vada l'artigiano lavora in nero a 50 euro l'ora
(non lo sappiano i molti a stipendio che hanno sciupato i loro anni
migliori a perdere tempo all'università)
ho sentito poi altri installatori: i prezzi sono questi (alla faccia
della libera concorrenza e dei figli di papà disoccupati)
Il condizionatore non è di marca, ma va benissimo, avrei potuto
spendere 350+150=500, altro che 1100
Ora mi spiego perchè negli anni 50-60 ci fu il miracolo economico:
non c'erano "lavoratori" impegnati a produrre cartastraccia
e il costo della mano d'opera era ragionevole (comunque sufficente per
dar modo agli artigiani d'allora di farsi la villetta)
oggi temo d'essere stato superato a destra anche dagli eredi del PC
o meglio, io sono uno che non vota più
tuttavia alla libera concorrenza ci crederei
peccato però che in molti settori sia stata sostituita
da combinozzi ai danni della gente comune
esempio
avevo chiesto un preventivo per un condizionatore
si era all'inizio del lockdown così gli intallatori non poterono venire
così mi precipitai a comperarne uno in un mercatone (350 euro)
mi fecero firmare un foglio dove si diceva che avrei dovuto chiamare
un artigiano autorizzato, ma mi fecero capire che potevo anche
arrangiarmi e mi vendettero pure dei tubi affermando che che in essi
era già stato fatto il vuoto (cosa che si leggeva pure in Internet)
finito il lockdown cominciai a montarlo, ma poi mi vennero degli scrupoli,
pareva ci fossero multe pesantissime per chi fa da sè (però in seguito ho
saputo che nessuno controlla) così chiamai l'artigiano: 150 ero in nero o
450 in regola (mi disse che era molto perchè c'era pure da pagare un altro
tizio che con dei copia-incolla forniva la documentazione necessaria)
per un secondo condizionatore (di marca) mi chiese 1100 euro
rinunciai al secondo condizionatore e scelsi di fare le cose in regola
risultato
- i tubi del mercatone NON erano sotto vuoto
(quindi avrei fatto una installazione pessima, alla faccia del mercatone)
- l'artigiano ci mise 3 ore
mal che gli vada l'artigiano lavora in nero a 50 euro l'ora
(non lo sappiano i molti a stipendio che hanno sciupato i loro anni
migliori a perdere tempo all'università)
ho sentito poi altri installatori: i prezzi sono questi (alla faccia
della libera concorrenza e dei figli di papà disoccupati)
Il condizionatore non è di marca, ma va benissimo, avrei potuto
spendere 350+150=500, altro che 1100
Ora mi spiego perchè negli anni 50-60 ci fu il miracolo economico:
non c'erano "lavoratori" impegnati a produrre cartastraccia
e il costo della mano d'opera era ragionevole (comunque sufficente per
dar modo agli artigiani d'allora di farsi la villetta)