Discussione:
Limite massimo della quota bilancio pubblico per interessi sul debito
(troppo vecchio per rispondere)
Roberto Deboni DMIsr
2020-05-07 12:44:17 UTC
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"Quale e' il massimo, il limite, considerato accettabile, del bilancio
pubblico usato per pagare gli interessi sul debito pubblico ?"


Per dare un riferimento alla domanda, faccio l'esempio del
pignoramento del quinto dello stipendio. La legge, per
recuperare un credito da un lavoratore dipendente, stabilisce
un pagamento rateale e questa rateazione non deve superare una
soglia massima pari al quinto dello stipendio.

Per estensione, questo parebbe indicare un consenso morale,
derivato dalla disposizione giuridica citata, che superare un
limite del quinto del bilancio pubblico, potrebbe diventare
problematico. O magari non c'entra nulla. Leggiamo le vostre
repliche.
SB
2020-05-07 14:12:14 UTC
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Il giorno Thu, 7 May 2020 14:44:17 +0200, Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsr
"Quale e' il massimo, il limite, considerato accettabile, del bilancio
pubblico usato per pagare gli interessi sul debito pubblico ?"
Dipende da quanto costa il finziamento del debito stesso.

Il Giappone ha il DBT/GDP a ~200% senza paticolari problemi, ma loro hanno la
possibilità di battere moneta se servisse.
--
ciao
Stefano
Luca P.
2020-05-07 17:36:11 UTC
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Post by SB
Post by Roberto Deboni DMIsr
"Quale e' il massimo, il limite, considerato accettabile, del bilancio
pubblico usato per pagare gli interessi sul debito pubblico ?"
Dipende da quanto costa il finziamento del debito stesso.
Il Giappone ha il DBT/GDP a ~200% senza paticolari problemi, ma loro hanno la
possibilità di battere moneta se servisse.
Eccolo il tuo Giappone:
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/giappone_crolla_il_pil_del_4_trimestre-5100351.html

Erano già in crisi nera PRIMA dell'arrivo del coronavirus. Pensa in che
condizioni...

Eppure hanno la sovranità monetaria. -LOL-
Acremone
2020-05-08 06:36:30 UTC
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Post by SB
Il Giappone ha il DBT/GDP a ~200% senza paticolari problemi, ma loro hanno la
possibilità di battere moneta se servisse.
Ok, mettiamo il caso che, causa importane contrazione del PIL, le tasse
dei giapponesi non bastassero più per pagare il debito.
Siccome "battere monta" può voler dire tante cose, tecnicamente cosa
proporresti di fare?
SB
2020-05-08 11:30:18 UTC
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Post by Acremone
Post by SB
Il Giappone ha il DBT/GDP a ~200% senza paticolari problemi, ma loro hanno la
possibilità di battere moneta se servisse.
Ok, mettiamo il caso che, causa importane contrazione del PIL, le tasse
dei giapponesi non bastassero più per pagare il debito.
La strada sarebbe inevitabilmente quella del default.
Il fatto che poi i titoli di stato del Giappone sono in maggioranza in mano ai
giapponesi lo renderebbe più difficile e allo stesso modo più circoscritto.
Post by Acremone
Siccome "battere monta" può voler dire tante cose, tecnicamente cosa
proporresti di fare?
Sinceramente non lo so, credo che avere una banca centrale in grado di battere
moneta offra più armi per combattere, ma non si può certo fare solo quello.
--
ciao
Stefano
Acremone
2020-05-08 17:35:30 UTC
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Post by SB
Post by Acremone
Siccome "battere monta" può voler dire tante cose, tecnicamente cosa
proporresti di fare?
Sinceramente non lo so, credo che avere una banca centrale in grado di battere
moneta offra più armi per combattere, ma non si può certo fare solo quello.
Dovresti saperlo, è la chiave di tutta la tua proposta.
Uscire dall'euro, dalla UE, significa trascinare in una scelta 60
milioni di persone. Probabilmente, a causa della tua idea, perderanno i
risparmi. Quasi certamente la pensione.
Insomma, ti prendi un'enorme responsabilità e non hai una idea chiara,
precisa e convincente?
SB
2020-05-08 20:02:12 UTC
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Post by Acremone
Post by SB
Post by Acremone
Siccome "battere monta" può voler dire tante cose, tecnicamente cosa
proporresti di fare?
Sinceramente non lo so, credo che avere una banca centrale in grado di battere
moneta offra più armi per combattere, ma non si può certo fare solo quello.
Dovresti saperlo, è la chiave di tutta la tua proposta.
Io non ho mai detto che l'Italia deve uscire dall'Euro e non lo penso nemmeno.

Semmai ho scritto diverse volte su questo ng, come dicevo oltre 20 anni fa, che
avremmo dovuto pensarci bene prima di entrare, ma a quel tempo c'era qualcuno
che diceva che avremmo lavorato un giorno di meno alla settimana guadagnando
come se ne avessimo lavorato uno di più.

Poi s'è visto com'è andata, purtroppo, alla fine l'Euro è solo un cambio fisso
che consente ad alcuni paesi di esportare molto senza dover rivalutare,
accumulando enormi surplus commerciali, non la base per costruire gli Stati
Uniti d'Europa, come qualche illuso aveva sperato.


Ma al punto in cui siamo è evidente che uscirne sarebbe un suicidio, dobbiamo
solo sperare che la BCE continui a comportarsi da banca centrale.


Ho citato il Giappone in risposta all'o.p. come esempio di un paese che riesce a
convivere con un DBT/GDP al 200%, se fosse nell' Euro credi che riuscirebbe a
farlo?

O pensi che il fatto che abbia una vera banca centrale non sia rilevante?
--
ciao
Stefano
Acremone
2020-05-08 17:38:56 UTC
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Post by SB
La strada sarebbe inevitabilmente quella del default.
Il fatto che poi i titoli di stato del Giappone sono in maggioranza in mano ai
giapponesi lo renderebbe più difficile e allo stesso modo più circoscritto.
Il default è un dramma, io ne ho visto uno da spettatore vicino.
Anche se il debito fosse tutto in mano ai giapponesi, sarebbe una immane
tragedia.
Non solo chi ha risparmi li perde, ma anche chi ha versato contributi o
crede che lo stato pagherà i medici, la polizia, gli insegnanti,
scoprirà che non è più così.
Roberto Deboni DMIsr
2020-05-10 00:16:28 UTC
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Post by SB
Il giorno Thu, 7 May 2020 14:44:17 +0200, Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsr
"Quale e' il massimo, il limite, considerato accettabile, del bilancio
pubblico usato per pagare gli interessi sul debito pubblico ?"
Dipende da quanto costa il finziamento del debito stesso.
Il Giappone ha il DBT/GDP a ~200% senza paticolari problemi,
Non mi interessa il rapporto debito su PIL.
Potrebbe essere anche del 1000%, se gli interessi, ad esempio
restassero sotto il 20% del PIL, per dire un numero.
Perche' il debito e' solo nominale, finche l'ammontare degli
interessi non "pesa".

Quindi, per quello che credo io (mi sbaglio), quello che conta
e' l'ammontare annuo di interessi da pagare, a meno di pensare
che per pagarli si fa debito piu' in fretta di quanto crescono,
ma cosi' si entra in uno schema piramidale.

Quindi, quanta parte dell'entrate fiscale e' accettabile usarle
per pagare gli interessi ? Piu' o meno il quinto ?

8>< ----
SB
2020-05-10 11:34:47 UTC
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Il giorno Sun, 10 May 2020 02:16:28 +0200, Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by SB
Il giorno Thu, 7 May 2020 14:44:17 +0200, Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsr
"Quale e' il massimo, il limite, considerato accettabile, del bilancio
pubblico usato per pagare gli interessi sul debito pubblico ?"
Quindi, per quello che credo io (mi sbaglio), quello che conta
e' l'ammontare annuo di interessi da pagare, a meno di pensare
che per pagarli si fa debito piu' in fretta di quanto crescono,
ma cosi' si entra in uno schema piramidale.
Quindi, quanta parte dell'entrate fiscale e' accettabile usarle
per pagare gli interessi ? Piu' o meno il quinto ?
Non credo sia possibile dire una cifra esatta, dipende da diversi fattori.

Per esempio è vero come hanno già detto che nel periodo '92-93 i rendiimenti
hanno superato il 25% delle entrate, però erano tutti soldi pagati agli italiani
che a quel tempo erano in grande maggioranza i detentori dei titoli.


Mi ricordo un dibattito tv in quel periodo con il prof. Modigliani premio Nobel
che paventava per l'Italia un rischio Messico, con l'interlocutore che gli
faceva giustamente notare che il debito messicano era in mano agli americani e
quindi il rischio era grosso, mentre il debito italiano era in mano agli
italiani, e che non c'era nessun rischio.

Io stesso ho sottoscritto volentieri dei CCT nel '92 con interessi assurdi
(~15%), quindi il debito sì aumentava ma il rendimento era pagato agli italiani
e questo alla fine non era un grosso problema e non ha provocato l'impoverimento
del paese.

Diverso il caso in cui il debito sia in mano a soggetti esteri, il pagamento
degli interessi provoca un'impoverimento perchè gli interessi vanno all'estero,
in quel caso la percentuale può essere importante.
--
ciao
Stefano
Luca P.
2020-05-07 17:36:10 UTC
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Thu, 7 May 2020 14:44:17 +0200, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
(...)
Post by Roberto Deboni DMIsr
Per estensione, questo parebbe indicare un consenso morale,
derivato dalla disposizione giuridica citata, che superare un
limite del quinto del bilancio pubblico, potrebbe diventare
problematico. O magari non c'entra nulla. Leggiamo le vostre
repliche.
Per bilancio pubblico in questo caso bisognerebbe considerate le entrate.
Nel 2019 gli interessi sono il 7,2% delle entrate. Direi che abbiamo
parecchio margine per arrivare al 20%.

Comunque in passato, dal 1983 al 1996, gli interessi sono stati sopra il
20% delle entrate, con un picco del 27,4% nel 1993. Nonostante ciò non
abbiamo avuto default o roba simile. Oggi la situazione della finanza
pubblica è molto più tranquilla che in passato, nonostante tutto, quindi
direi che non ci sono particolari problemi.
Roberto Deboni DMIsr
2020-05-10 00:12:11 UTC
Permalink
Post by Luca P.
(...)
Post by Roberto Deboni DMIsr
Per estensione, questo parebbe indicare un consenso morale,
derivato dalla disposizione giuridica citata, che superare un
limite del quinto del bilancio pubblico, potrebbe diventare
problematico. O magari non c'entra nulla. Leggiamo le vostre
repliche.
Per bilancio pubblico in questo caso bisognerebbe considerate le entrate.
Nel 2019 gli interessi sono il 7,2% delle entrate. Direi che abbiamo
parecchio margine per arrivare al 20%.
Non era questo che cercavo di capire, bensi' se superare la
soglia del 20% sarebbe considerato una grave problema.
Post by Luca P.
Comunque in passato, dal 1983 al 1996, gli interessi sono stati sopra il
20% delle entrate, con un picco del 27,4% nel 1993. Nonostante ciò non
abbiamo avuto default o roba simile.
Non pensavo affatto ad un default, ma a una protesa popolare, tipo
quella che ha scatenato tangentopoli.
Post by Luca P.
Oggi la situazione della finanza
pubblica è molto più tranquilla che in passato, nonostante tutto, quindi
direi che non ci sono particolari problemi.
Ancora una volta, l'oggetto non era la situazione in Italia oggi,
ma se, come cita lei, un 27,4% venisse accettato passivamente,
ovvero ritenuto equo.

A leggerla, pare che anche un 50% del bilancio dedicato ai soli
interessi, sarebbe accettabile. Ho capito male ? Ovvero lei ha
un qualche limite in mente ?
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